© Nullam malesuada erat ut turpis
Alla fine il viaggio spagnolo è venuto fuori così:
Barcellona, Figueras, Saragozza, Bilbao, San Sebastian, Burgos, Valbuena de Douro, Segovia, Avila, Toledo, El Escorial, Madrid, Minorca.
Doveva comprendere anche Santander, Oviedo, Santiago, Salamanca ma al terzo museo ho dovuto rivedere il piano e introdurre Minorca per evitare un ammutinamento dell'equipaggio . Classifica in sintesi:
1) Bilbao è stata la città che mi ha sorpreso maggiormente (Guggenhiem da urlo),
2) Gaudì a Barcellona con nell'ordine casa Batllò, palazzo Guell, la Pedrera, il Parco Guell e casa Vicens. Molto cari gli ingressi... anche 35 euro ma ne vale assolutamente la pena
3) il museo Dali a Figueres unico e surreale
4) Segovia con il suo acquedotto romano, la cattedrale gotica e la fiabesca Alcazar
5) Avila con le sue torri (e gli incendi in sottofondo))
6) Madrid e i suoi musei. Tra i tre principali mi è piaciuto particolarmente il Thyssen Bornemisza con una sezione di arte moderna eccezionale. Il Prado mi ha un filo deluso anche se il giardino delle delizie di Bosch merita da solo il viaggio. Stesso discorso per Guernica al Reina Sofia (peccato non si possa fotografare negli ultimi due musei...anche se un paio di foto le ho rubacchiate... ;))
7) El Greco a Toledo.
Mi ha un po' deluso El Escorial (forse un troppo freddo nella sua maestosità...)
Minorca merita un giudizio a parte. Stupendo il mare e alcune spiagge e insenature (Son Bou, cala Galdana, Macarella, cala Blanca...) ma troppa gente e almeno un ecomostro per baia......
Ho capito alla fine del viaggio che la paella non mi piace e non posso più vedere ogni forma di Tapas
Da Barcellona a Madrid passando per Bilbao. Conclusione a Minorca.


Figueres: giornata dedicata al teatro museo Dalì. Soprendente è dir poco… ha Superato le mie aspettative. Non solo le famose uova sul tetto ma un incredibile cortile con statue dorate e una cupola pazzesca nel vecchio teatro. All’interno tanti dipinti, oggetti e un affresco veramente sui generis….. (con tanto di piedoni….)
Lleida e Saragozza. Lleida ha una bella cattedrale in cima ad una collina ma in generale non mi ha colpito più di tanto, mentre Saragozza mi ha piacevolmente sorpreso. Fuori dagli itinerari più turistici, lungo le rive dell’Ebro, ha una delle più interessanti chiese, la Nostra Signora del Pilar, con 4 campanili (sembra quasi una moschea…) ma la vera chicca ė l’interno della Seo del Salvador. La facciata è insignificante ma superata si entra in un ambiente a sala quadrata con 5 navate di Stile gotico ma con cappelle barocche decoratissime. Purtoppo non si può fotografare e quindi ho rubacchiato solo qualche immagine

Bilbao. Avevo visto centinaia di foto e pensavo ormai di conoscerla come le mie tasche... e invece.... la realtà si presenta sempre in modo sorprendentemente diverso! La Guggenheim (eccezionale) credevo fosse in periferia e invece è in centro città, i monti spioventi contribuiscono a creare quell'aria misteriosa, il fiume e i suoi esuberanti ponti sono la ninfa vitale. Destinazione top, vale il viaggio non solo per l'opera di Gehry ma anche per il suo centro storico carico di suggestioni (come non ripensare a tutta la questione separatista...).
Bilbao ha diverse anime, ti invita a trascorrere del tempo per capirle e anche solo intravederle.
Sa essere popolare e aristocratica, religiosa e trasgressiva, un po’ decadente e ultra moderna.
San Sebastien. Probabilmente la più bella e grande spiaggia cittadina d'Europa. Peccato il tempo ci abbia traditi...
Burgos e Valbuena de Douro. Tappa di trasferimento con due chicche. Burgos e la sua splendida cattedrale gotica e Valbuena de Douro con il monastero cistercense trasormato in parte in hotel..
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